Sede del corso: piattaforma Microsoft Teams e poi in presenza presso Dipartimento di Medicina Veterinaria – Perugia
Data: Perugia – dal 25 giugno al 27 novembre 2021
Obiettivi formativi
Il regolamento UE n. 625/2017 sui controlli ufficiali e in particolare l’art.18, che stabilisce compiti e responsabilità del veterinario ufficiale e degli assistenti specializzati ufficiali (ASU) per i controlli sugli alimenti di origine animale, è oggetto di discussione sul ruolo, sul riconoscimento e sul mantenimento del
ruolo esclusivo del veterinario ufficiale. Nel corso sarà trattato in maniera organica l’insieme ragguardevole di norme, comunitarie prima e unionali poi, applicabili alla filiera agroalimentare e sulle modalità adottate dal legislatore unionale per procedere alla loro sistematizzazione, chiarendone al contempo scopo e finalità. Entro i limiti di quanto necessario per verificare la conformità alla normativa applicabile ai differenti “oggetti” del controllo emanata dall’Unione o dagli Stati Membri in applicazione della normativa dell’Unione, il
regolamento è destinato a disciplinare l’effettuazione dei controlli ufficiali lungo tutta la filiera agro-alimentare.
Oggetto di tali controlli saranno: animali e merci in tutte le fasi della produzione, della trasformazione, della distribuzione e dell’uso; sostanze, materiali o altri oggetti che possono avere un impatto sulle caratteristiche o
la salute degli animali e delle merci e sul loro rispetto delle prescrizioni applicabili, in tutte le fasi della produzione, della trasformazione, della distribuzione e dell’uso; operatori per quanto riguarda le attività,
compreso il mantenimento di animali, attrezzature, mezzi di trasporto, locali e altri luoghi sotto il loro controllo e relative adiacenze, e sulla relativa documentazione.
Inoltre, lo sviluppo delle tecnologie da remoto è un fenomeno generalizzato a livello globale. Tali tecnologie sono applicabili anche alle attività di controllo/autocontrollo dei sistemi di gestione per la sicurezza alimentare.
Molti enti regolatori prevedono che i controlli effettuati dalle autorità proposte, in particolare gli audit siano condotti utilizzando le tecnologie da remoto. In questa cornice in rapida evoluzione la crisi da COVID-19 ha
di fatto condizionato una rimodulazione della gestione delle attività di sorveglianza e contrasto della diffusione della malattia con delle conseguenze sia sul sistema di gestione delle procedure controllo ufficiale (garantendo,
durante la crisi iniziale soltanto le attività classificate come indifferibili ed urgenti) sia sui sistemi di autocontrollo (comprese le attività svolte dagli schemi/enti di certificazione). Con riferimento alle attività di
controllo ufficiale, durante le fasi 2 e 3 stante il perdurare della situazione epidemiologica, il personale addetto al controllo ufficiale, dovendo comunque garantire la verifica delle attività di autocontollo svolte degli OSA
(operatori del settore alimentare) è stato chiamato ad applicare le procedure temporanee previste dalla Commissione Europea. Le procedure temporanee si applicano fino al termine della fase di emergenza per la COVID-19, alle attività: programmate di controllo ufficiale in sicurezza alimentare finalizzate alla verifica dei Sistemi di Gestione/Controllo della sicurezza alimentare (SG/CSA) adottati dagli operatori del settore alimentare (OSA) mediante ispezione o audit; di prelevamento di campioni per l’analisi; di certificazione
ufficiale.2
Altresì, mutatis mutandi, è applicabile ai controlli ad hoc, anche su richiesta degli OSA, ed al monitoraggio delle acque destinate alla raccolta/allevamento dei molluschi bivalvi vivi.
Le tecnologie da remoto possono rappresentare un lo strumento ideale per garantire lo svolgimento delle attività di auditing riducendo al minimo il contatto tra il personale della parte auditante e quello della parte
auditata. Il “remote auditing” è previsto dall’utlima versione della norma UNI EN ISO 19011 che fornisce le linee guida per l’audit dei sistemi di gestione.
I numerosi e indiscutibili vantaggi collegati all’utilizzo delle tecnologie da remoto (tra cui partecipazione alle attività di auditing di auditor dislocati anche in siti molto distanti, la possibilità di registrare direttamente le attività svolte e le registrazioni effettuate) rendono le tecniche del “remote adituing” un strumento destinato ad essere utilizzato anche dopo la fine dell’emergenza COVID 19.
Il corso si svilupperà in una parte teorica ed una pratica che prevede lo svolgimento in campo di audit da remoto utilizzando strumenti all’avanguardia (quali Hololens, Oculus etc… realtà mista).
Destinatari
Medico Veterinario e del SSN di tutte le discipline e liberi professionisti, Tecnico della prevenzione nell’ambiente e nei luoghi di lavoro, Medico chirurgo Igiene degli alimenti e della nutrizione Metodo didattico.
Corso pratico finalizzato allo sviluppo continuo professionale.
Lavoro a piccoli gruppi su problemi e casi clinici con produzione di rapporto finale da discutere con esperto su: Categorizzazione in base al rischio, Categorizzazione in base al rischio ex post, Pianificazione dei controlli
ufficiali, Rischio identificato associato (categorizzazione in base al rischio ex ante), audit e casi studio su eventi contingenti, audit in remoto.
Strumenti di valutazione dei risultati
Test d’ingresso e test d’uscita per verifica dell’apprendimento
Strumenti di valutazione della qualità
Questionario di gradimento
Responsabile scientifico
Prof. Beniamino T. Cenci Goga
Responsabile ECM
Etrusca Conventions snc