Si è conclusa a Rimini la settima edizione dei Campionati della Cucina della Federazione Italiana Cuochi, la più importante piattaforma italiana per le categorie culinarie da concorso e insieme una vetrina d’attualità e dibattito su settori strategici della ristorazione fuori casa, sulla sostenibilità in cucina e più in generale sul cibo e l’alimentazione contemporanea. Nella quattro giornate dal 19 al 22 febbraio, insieme alle migliaia di cuochi transitati nell’Arena FIC, sono intervenute con personali messaggi in collegamento video tante istituzioni; dal Ministro On. Francesco Lollobrigida (Masaf) al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti Sen. Salvini, dal Ministro della Transizione Ecologica On. Pichetto Fratin al Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri on. Alessandro Morelli.
Per le tante attività previste è stato determinante il sostegno offerto del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (Masaf), con la Direzione Generale della Pesca Marittima e Acquacoltura per la gestione di un contributo del PO Feamp 2014/2020. La promozione della sostenibilità e la valorizzare delle risorse della piccola pesca costiera o dell’acquacoltura certificata, tanto nella ristorazione che nel consumo quotidiano, sono stati al centro di questo intervento. La stessa kermesse di quattro giornate si è aperta infatti con il saluto del Ministro On. Francesco Lollobrigida, che ha voluto ribadire la fiducia e l’importanza strategica riposta dal MASAF nei cuochi e nella cucina italiana come veicolo di promozione e tutela delle nostre produzioni alimentari.
Coordinati dai giornalisti Alex Revelli e Antonio Iacona sono intervenuti ai microfoni e nel laboratorio dimostrativo dell’area Masaf chef di richiamo, opinion leader e operatori del settore sui temi dell’impiego ristorativo o casalingo del pesce azzurro costiero o proveniente da itticoltura italiana sostenibile certificata. In particolare, l’argomento ”Acquacoltura certificata, specie ittiche eccedentarie e nuove specie alloctone dei nostri mari: il loro impiego nell’offerta ristorativa e nel consumo quotidiano” è stato il tema sviluppato nel talk show di lunedì 20 sul palco centrale con la Direttrice di Eurofishmarket e della Società di Medicina Veterinaria preventiva per i prodotti ittici, Valentina Tepedino, con l’operatore Gian Carlo Cevoli, Presidente Coop Lavoratori del Mare Emilia-Romagna, con Carlotta Santolini, Biologa marina e ricercatrice per il progetto Blueat (UniMarche) e con gli chef Marcello Leoni e Seby Sorbello, che hanno fornito personali testimonianze del trattamento del pesce povero nell’alta ristorazione. Come esempio di prodotto della pesca certificato sono stati portati i fasolari della OP I Fasolari e l’occasione è stata utile anche a promuovere i gadget realizzati grazie al progetto sostenuto dal FLAG Veneto. Per quanto riguarda invece l’acquacoltura è stato portata come esempio di prodotto ittico certificato la cozza di Scardovari DOP (FEAMP- MASAF).
Nella giornata seguente, martedì 21 febbraio, il giornalista Antonio Iacona ha moderato il dibattito “La sostenibilità delle filiere produttive nella pesca costiera e il salutare consumo di pesce azzurro”. Sono intervenuti nell’aria del Masaf i colleghi giornalisti Fabio Riccio, collaboratore della guida Ristoranti d’Italia de l’Espresso e Osterie d’Italia Slow Food, Giuseppe Gaspari, Giornalista e ideatore del blog “Palato Anarchico”, Gabriele Ancona, Vice Direttore del periodico Italia a Tavola, Giovanni Caragnano, AD Italia di Royal Greeland, con una personalissima prospettiva dell’attività sostenibile di pesca e di pescato nei mari freddi del nord Europa e Antonluca Matarazzo, AD Fondazione Valter Longo – che ha sottolineato gli straordinari benefici della frequente assunzione di pesce azzurro nelle diete per prevenire importanti patologie.
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